Comunicati

Dobbiamo affrontare l'immigrazione clandestina, è in gioco la sicurezza della popolazione. Il PLR presenta un pacchetto di misure per riportare il sistema di asilo in carreggiata – in modo severo, ma equo.

Uno Stato deve gestire i propri confini, far rispettare le proprie leggi e proteggere i suoi meccanismi sociali. Invece di continuare a rimanere immobili, come la Segreteria di Stato per la migrazione (SEM), il PLR presenta una serie di soluzioni concrete e realizzabili che garantiscono maggiore sicurezza e ordine in Svizzera. Chiediamo che la Svizzera renda più rigide le sue regole e si adatti alla nuova situazione europea, per evitare un effetto “aspirapolvere” del nostro Paese.

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Soddisfazione per il No all’iniziativa sulla biodiversità

Il No odierno alla riforma del secondo pilastro blocca il miglioramento delle condizioni pensionistiche per le donne e per i lavoratori part-time nel nostro Paese. Attraverso una campagna di disinformazione, la sinistra e i sindacati hanno così impedito a circa 359.000 persone di veder migliorare la propria pensione. Inoltre, gli anziani continueranno a essere discriminati sul mercato del lavoro. D'altra parte, il rifiuto dell'iniziativa sulla biodiversità è stato soddisfacente. Gli elettori hanno capito che si proponeva una visione sbagliata della promozione della biodiversità.

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Il PLR accoglie con favore il fatto che il Consiglio federale faccia proprie le proposte di risparmio del gruppo di esperti Gaillard. Purtroppo, però, propone anche nuove entrate, in un momento in cui lo Stato potrebbe risparmiare miliardi con una maggiore efficienza e tagliando i sussidi. Il PLR si oppone a nuove tasse e offre quindi al Consiglio federale sette matite rosse.

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In futuro saranno funzionari pagati dai contribuenti a decidere se una PMI riceve o meno investimenti dall’estero. Così ha deciso oggi il Consiglio nazionale. A parte il PLR, tutti i partiti hanno appoggiato questa pericolosa legge.

PMI in difficoltà finanziarie, posti di lavoro a rischio, cittadini ingabbiati in una trappola fiscale: sono queste le conseguenze del progetto di legge sulla verifica degli investimenti. Chi sarà disposto a continuare ad investire in un'azienda svizzera senza sapere, fino all'ultimo istante, se un funzionario pubblico vieterà l’investimento? Un'alleanza che va dalla sinistra statalista all'UDC isolazionista ha creato oggi un nuovo mostro burocratico.

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La Germania rafforza la protezione delle sue frontiere per gestire l’immigrazione illegale. In Svizzera, è ora che il Consigliere federale PS Beat Jans passi dalle parole ai fatti.

Il PLR chiede con insistenza di rafforzare i contolli mirati nei punti nevalgici della frontiera e nelle zone limitrofe. Inoltre, se la Germania può fermare alla frontiera e respingere i richiedenti l’asilo già registrati altrove, il Consiglio federale deve applicare lo stesso metodo alla nostra frontiera sud con l’Italia.

 

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Il rapporto del gruppo di esperti «Gaillard» mostra che è possibile risparmiare se la Confederazione diventa più efficace e sopprime le sovvenzioni assurde. La Svizzera deve cogliere l’opportunità. Il denaro sarà allora sufficiente anche per un esercito forte, senza nuove imposte.

La Svizzera spende troppo. Se non iniziamo immediatamente a risparmiare, i partiti di sinistra non tarderanno a reclamare nuove imposte – ovviamente a scapito del ceto medio e delle PMI. Il PLR da tempo condanna questo modo nefasto di fare politica. Il rapporto del gruppo di esperti “Gaillard”, finalmente, dà ragione a questa posizione: il nostro Stato ha urgentemente bisogno di una cura dimagrante. Tutte le forze politiche responsabili sono ora chiamate a far sì che questa cura possa iniziare.

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Le nuove norme sulla trasparenza adottate dal parlamento sono una novità per tutti i partiti. I primi dubbi sulla loro applicazione vengono chiariti.

A seguito di verifiche interne, il PLR ha apportato una correzione alla struttura di finanziamento della campagna per le elzioni federali 2023. Le spese complessive della campagna rimangono invariate e tutte le donazioni esterne sono già state dichiarate. La correzione riguarda soltanto l’impiego di fondi propri.

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Pensioni migliori e tasse che trattano tutti allo stesso modo. Con l’imposizione individuale e la riforma della LPP, il PLR sostiene una vera innovazione: un’uguaglianza liberale-radicale anziché la lotta di classe voluta dalla sinistra.

Mentre il PS mette in scena la battaglia tra i sessi a suon di scioperi, le donne e gli uomini liberali radicali si battono fianco a fianco per raggiungere progressi concreti in materia di uguaglianza. Le prossime settimane saranno cruciali: il Consiglio nazionale discuterà della tassazione individuale e il 22 settembre gli svizzeri voteranno sulla riforma della LPP. Le madri dovrebbero ricevere pensioni migliori? Susanne Vincenz-Stauffacher, presidente delle donne PLR svizzere, e Thierry Burkart, presidente del PLR nazionale, hanno partecipato a un'azione congiunta per dimostrare cosa intende il Partito Liberale Radicale per uguaglianza: ossia equità di trattamento e opportunità per tutti, indipendentemente dal sesso.

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Il Consiglio federale qualifica l’iniziativa come inetta, problematica dal profilo della politica nazionale e pericolosa per la piazza economica svizzera

L'iniziativa dei Giovani socialisti “mette a rischio l'attrattività della Svizzera quale piazza economica e di conseguenza anche le attuali entrate fiscali di Confederazione, Cantoni e Comuni”. Nella sua risposta all'interpellanza della Consigliera nazionale PLR Daniela Schneeberger, il Consiglio federale è molto chiaro. Ritiene inoltre che la retroattività dell'iniziativa sull’esproprio sia “altamente problematica” dal punto di vista della politica nazionale. Se gli imprenditori dovessero lasciare la Svizzera, il ceto medio ne pagherebbe il prezzo in termini di maggiori imposte. Il PLR continuerà a battersi contro questa pericolosa iniziativa e a difendere il ceto medio e le PMI svizzere.

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Il PLR festeggia un nuovo successo grazie alla sua iniziativa per imposte più eque

La Commissione economia e tributi del Consiglio nazionale (CET-N) si è pronunciata oggi sia in favore dell’iniziativa del PLR, sia del controprogetto indiretto proposto dal Consiglio federale. Questo ampio sostegno al PLR rappresenta un’importante tappa verso un’uguaglianza liberale. È ora tempo per la sinistra di mostrare da che parte sta.

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Il PLR chiede che dati affidabili sul Primo pilastro prima di qualsiasi decisione

Una settimana fa, la Svizzera ha appreso con stupore che l'Ufficio federale delle assicurazioni sociali (UFAS) e il Dipartimento federale dell'interno (DFI) non solo avevano fornito proiezioni finanziarie errate per l’AVS, ma che l'UFAS aveva informato la Consigliera federale Elisabeth Baume-Schneider solo due mesi dopo aver constatato l’errore. Oggi, nonostante questo caos, il Consiglio federale insiste nella sua decisione di aumentare le tasse a spese del ceto medio e delle PMI per finanziare la tredicesima rendita AVS, prevista per il 2026. Comunque, il Consiglio federale ha respinto l’idea di aumentare i prelievi sui salari. Il PLR si rifiuta di permettere che vengano prese decisioni senza cifre consolidate, per rispetto delle nostre istituzioni e della popolazione.

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A seguito del fallimento dei Consiglieri federali del PS, il PLR chiede un’inchiesta della Commissione della gestione. È fondamentale che ceto medio e PMI non siano sottoposte ad aggravi prematuri.

L'Ufficio federale delle assicurazioni sociali (UFAS) si trova di fronte ad un fiasco clamoroso. L'Ufficio ha infatti commesso un errore di valutazione da 4 miliardi di franchi all'anno nelle sue previsioni per le nostre pensioni AVS. Questo grave errore sta minando la fiducia nell'UFAS, nel Dipartimento dell'interno (DFI) e nelle istituzioni. Il PLR chiede alla Consigliera federale responsabile - la socialista Elisabeth Baume-Schneider - di fare piena trasparenza e si aspetta che la Commissione della gestione (CdG) avvii un'indagine. Inoltre, il PLR chiede di sospendere i lavori sull'aumento dei contributi dei dipendenti e sull’aumento dell'IVA.

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Misure di risparmio, in attesa di una riforma strutturale ad ampio respiro

La 13a AVS è stata approvata dal popolo svizzero e sarà versata a tutti i pensionati a partire dal 2026. Per finanziarla, il Consiglio federale ha posto in consultazione due varianti: un aumento dei contributi dei lavoratori o un mix tra aumento dei contributi dei lavoratori e aumento dell'IVA. Il PLR si oppone fermamente a un finanziamento unilaterale della tredicesima AVS a spese del ceto medio e delle PMI. Lo abbiamo ribadito chiaramente oggi alla Consigliera federale competente, Elisabeth Baume-Schneider, nell'ambito della procedura di consultazione sul finanziamento. Per il PLR è chiaro che la tredicesima AVS sarà versata a partire dal 2026. Ma prima di pensare ad un aumento delle imposte, la priorità deve essere quella di risparmiare.

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Il Consiglio federale respinge un’iniqua iniziativa del Centro e riafferma il proprio sostegno all’imposizione individuale

Per le Donne PLR è un successo: respingendo l'iniziativa del Centro “Sì ad un'imposta equa per le coppie sposate” e sostenendo invece l'imposizione individuale, il Consiglio federale lancia un segnale forte a favore di un trattamento fiscale equo e di una reale parità tra uomo e donna. Il PS e i Verdi devono ora mostrare chiaramente il loro sostegno al controprogetto sull’imposizione individuale, altrimenti il PLR manterrà la sua iniziativa.

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La legge federale sulla verifica degli investimenti esteri indebolirebbe fortemente la piazza economica svizzera e scoraggerebbe gli investitori.

La Commissione economia e tributi del Consiglio nazionale (CET-N) ha esaminato ieri l’introduzione di una legge federale sulla verifica degli investimenti esteri, che è sostenuta da una maggioranza della Commissione. I commissari liberali radicali si sono per contro opposti con forza a questa legge. Le misure proposte non solo sono da considerare superflue, ma rappresentano anche una minaccia per la competitività e l'attrattiva internazionale della Svizzera. L'alleanza tra la destra isolazionista e i sostenitori di uno Stato onnipresente è pericolosa per il nostro Paese.

 

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Thierry Burkart rieletto presidente, Florence Bettschart-Narbel e Cyril Aellen vicepresidenti per la romandia

Circa 350 liberali radical si sono riuniti oggi a Möriken-Wildegg, nel canton Argovia. L’Assemblea dei delegati ha lanciato un segnale chiaro sulla scuola dell’obbligo, approvando un nuovo documento di posizione sulla politica di formazione, che pone l’accento sul rafforzamento delle competenze di base e sulla padronanza della lingua della regione linguistica di riferimento. Inoltre, Thierry Burkart è stato rieletto per acclamazione ad un nuovo mandato quale presidente; rieletti anche gli altri vicepresidenti uscenti, inclusa la ticinese Alessandra Gianella. Florence Bettschart-Narbel e Cyril Aellen sono invece stati eletti quali nuovi vicepresidenti. I delegati PLR hanno anche deciso di sostenere la riforma della LPP e di opporsi all’iniziativa sulla biodiversità.

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Attraverso due interventi, il PLR chiede un ritorno della Corte ai suoi compiti essenziali

Il PLR ribadisce il proprio sostegno alla Corte europea dei diritti dell'uomo (CEDU), ma ne condanna la deriva verso una giurisprudenza attivista, come nel caso della sentenza “Anziani per il clima”. Agendo in questo modo, la CEDU si spinge oltre le sue competenze e mette a rischio la sua stessa accettazione. La sentenza è, inoltre, fondamentalmente errata, poiché la Svizzera non passerà a uno “Stato non regolamentato” dopo il 2024. Al contrario, il Parlamento ha adottato la revisione della legge sul CO2 nella sessione di primavera del 2024. Accogliamo quindi con favore le decisioni del Consiglio degli Stati e del Consiglio nazionale, così come la presentazione di due interventi su questo tema da parte del Consigliere agli Stati PLR Andrea Caroni.

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Il comitato direttore del patito propone i due candidati alla successione di Johanna Gapany e Philippe Nantermod

Il 13 maggio è scaduto il termine per la presentazione delle candidature alla carica di vicepresidente del PLR. La commissione cerca ha analizzato le candidature e ha proposto due candidati: Florence Bettschart-Narbel, deputata e presidente del PLR Vaud, e Cyril Aellen, Consigliere nazionale ginevrino. La direzione del partito ha deciso di sostenere all'unanimità questi due candidati. I delegati si esprimeranno il 22 giugno prossimo al momento della rielezione degli attuali vicepresidenti (Andrea Caroni, Andri Silberschmidt e Alessandra Gianella) e del presidente del partito, Thierry Burkart.

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