Ritorno alla ragionevolezza

Il Consiglio federale ha deciso di correggere il più grande errore degli ultimi anni in tema di politica energetica. Oltre all’energia eolica, solare e idroelettrica, deve infatti anche essere possibile far ricorsso ad un’energia nucleare sicura – come richiesto più volte dal PLR. Si tratta di un successo importante per le nostre PMI, per le cittadine e i cittadini del nostro Paese, ma anche per la protezione del clima. 

Il Consiglio federale ha presentato il suo controprogetto all'iniziativa “Stop al blackout” e vuole modificare la legge sull'energia nucleare in modo che sia nuovamente possibile costruire nuove centrali nucleari in Svizzera. In questo modo, si porrà rimedio al più grande errore in materia di politica energetica degli ultimi anni. Il PLR si è battuto a lungo per questa svolta tecnologica. L'annuncio di oggi è importante anche per l'esercizio delle centrali nucleari esistenti, visto che il Consiglio federale non mette più l'energia nucleare in secondo piano. 

L’elettricità ha un futuro 

La Svizzera vuole raggiungere la neutralità climatica entro il 2050. È quanto ha deciso il popolo svizzero a grande maggioranza lo scorso giugno. Al momento del voto, era già chiaro che l'elettricità avrebbe svolto un ruolo centrale in questo processo. Le automobili elettriche sostituiranno i motori a combustione, mentre le pompe di calore sostituiranno il riscaldamento a gas e a olio. Il Politecnico federale stima che la Svizzera avrà bisogno di oltre 50 terawattora (ma probabilmente molto di più) di elettricità supplementare entro il 2050. Il consumo di elettricità è destinato quasi a raddoppiare nei prossimi 25 anni. Nel migliore dei casi, con i progetti “Solarexpress”, “Wasserexpress” e con la decisione popolare sulla legge sull'elettricità, genereremo 6 TwH di elettricità supplementare. Ciò sostituirà a malapena la produzione dei reattori Beznau I e II, che saranno spenti nel 2032. 

No ai blocchi 

Con l'energia idroelettrica, solare, eolica e nucleare, la Svizzera dispone del mix energetico ideale per proteggere il clima senza penalizzare le persone che vivono nel nostro Paese. Rispetto a molte altre realtà nel resto del mondo, inoltre, ci stiamo riuscendo molto bene. Per mantenere questa situazione, dobbiamo finalmente porre fine ai blocchi imposti dalle associazioni ambientaliste, dalle regole troppo rigide o dai divieti sulla produzione di energia elettrica! Questo vale per tutte le tecnologie a basse emissioni: centrali eoliche, idroelettriche, solari e anche nucleari. 

Il Consiglio federale riconosce i segni dei tempi. Oltre allo sviluppo delle energie rinnovabili, anche l'energia nucleare sta vivendo un periodo di rinascita, perché garantisce una protezione affidabile del clima e un approvvigionamento sicuro di elettricità per la popolazione. I principali Paesi industrializzati stanno studiando l’introduzione di reattori di nuova generazione e stanno progettando nuove centrali nucleari. Anche le aziende private stanno investendo in nuovi impianti per garantire una quantità sufficiente di elettricità a basso costo per tecnologie come l'intelligenza artificiale o la blockchain. Durante l’inverno, la Germania è costretta a far funzionare a pieno regime le sue centrali a carbone, che sono dannose per il clima. Il PLR sostiene una politica diversa: protezione del clima, energia sicura per le imprese ed elettricità a prezzi accessibili per la popolazione vanno di pari passo. Oggi il Consiglio federale ha fatto un primo passo in questa direzione. 

PLR.I Liberali Radicali. Noi costruiamo una Svizzera forte! 

Thierry Burkart
Damien Cottier