La sinistra blocca il miglioramento delle rendite per le donne

Soddisfazione per il No all’iniziativa sulla biodiversità

Il No odierno alla riforma del secondo pilastro blocca il miglioramento delle condizioni pensionistiche per le donne e per i lavoratori part-time nel nostro Paese. Attraverso una campagna di disinformazione, la sinistra e i sindacati hanno così impedito a circa 359.000 persone di veder migliorare la propria pensione. Inoltre, gli anziani continueranno a essere discriminati sul mercato del lavoro. D'altra parte, il rifiuto dell'iniziativa sulla biodiversità è stato soddisfacente. Gli elettori hanno capito che si proponeva una visione sbagliata della promozione della biodiversità.

Il PLR si rammarica per il rifiuto della riforma della LPP, decisione che frena i progressi verso l'uguaglianza e vede i lavoratori quali grandi perdenti. In futuro, infatti, saranno chiamati anche a finanziare le promesse di pensioni troppo elevate, mentre gli anziani resteranno meno attraenti dei giovani sul mercato del lavoro. La responsabilità di tutto ciò è della sinistra, che non vuole modernizzare il secondo pilastro, ma abolirlo. Hanno condotto una campagna basata sulla paura, attingendo a cifre false sui fondi pensione e hanno danneggiato la fiducia degli elettori.

Le nostre rendite sono in pericolo: la Consigliera federale Baume-Schneider deve intervenire!

Il PLR si impegna a garantire il futuro a lungo termine del nostro collaudato sistema a tre pilastri. Il No di oggi non ci fa avanzare di una virgola in materia di politica sociale. A ciò si aggiunge l'urgente necessità di intervenire sul primo pilastro che, nonostante le nuove previsioni leggermente migliori, si sta dirigendo a tutta velocità contro un muro. Siamo sempre più vecchi e tra il 2030 e il 2035 entrerà nel sistema un milione di pensionati in più. Con l'introduzione della tredicesima AVS, il primo pilastro, già in difficoltà, sarà ulteriormente indebolito. Sono previsti enormi deficit e le nostre pensioni non sono garantite a medio termine. Per questo motivo, nei prossimi anni la politica pensionistica dovrà basarsi sul seguente principio: “La sicurezza delle pensioni prima di estendere le prestazioni”. La consigliera federale socialista Elisabeth Baume-Schneider è attesa al varco su questo tema.

Il PLR chiede una vision d’insieme chiara della situazione e riforme per garantire la sostenibilità di ciascuno dei tre pilastri. Rifiutiamo la tattica del salame, che consiste nell'aumentare sempre più le tasse e le imposte a scapito del ceto medio e delle PMI, che lavorano e creano ricchezza. Allo stesso modo, i tentativi di ridistribuire la ricchezza sulle spalle di chi si alza ogni mattina per andare a lavorare sono inappropriati. Nel PLR non c'è posto per chi può farlo, ma non vuole. Una rapida riforma della previdenza professionale è ormai irrealistica. È già ora chiaro che una futura riforma potrà avere successo solo con un ampio compromesso.

La popolazione respinge l’iniziativa estrema sulla biodiversità

Fortunatamente, l'iniziativa estrema sulla biodiversità è stata respinta dagli elettori. La biodiversità è importante per il PLR, ma l'iniziativa non ha raggiunto i suoi obiettivi e avrebbe ostacolato lo sviluppo delle regioni montane e rallentato il settore edilizio. Inoltre, l’iniziativa sulla biodiversità avrebbe frenato la produzione di energia rinnovabile e di derrate alimentari indigene e sostenibili. Avrebbe quindi messo in pericolo la nostra sicurezza nell’approvvigionamento. Per preservare la biodiversità, il PLR vuole concentrarsi sulla qualità piuttosto che sulla quantità di terreni disponibili o di nuove torbiere, e confida nella responsabilità individuale di tutti, compresi gli agricoltori e le imprese.

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