Comunicati

La Commissione della sicurezza sociale della sanità del Consiglio degli Stati ha approvato la proposta di aumento dell'IVA. Con questa scelta si concretizza la minaccia di attingere al portafogli del ceto medio per finanziare la tredicesima AVS. Il fatto che questa sarà versata a partire dal 2026 non è in discussione. Tuttavia, il PLR si opporrà a questa misura. Il popolo svizzero non deve essere gravato da nuove tasse; la decisione non è urgente. Al contrario, la Consigliera federale Baume-Schneider dovrebbe assumersi le proprie responsabilità e anticipare di un anno il progetto già annunciato di miglioramento del sistema AVS.

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Il PLR respinge con decisione l’idea di un aumento della tassazione sui prelievi di capitale nel secondo e nel terzo pilastro.

Si possono cambiare le regole del gioco durante la partita? Sì, secondo la sinistra, che vuole tassare maggiormente gli attivi delle rendite pensionistiche professionali e private. È deplorevole che il Consiglio federale stia pensando di includere questa misura nella revisione dei compiti e dei sussidi come concessione alla sinistra. Il PLR chiede un pacchetto di risparmi che si concentri esclusivamente sulle spese e difende con forza gli interessi del ceto medio e il collaudato modello a tre pilastri della nostra previdenza vecchiaia.

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Un chiaro si del PLR a EFAS e alla revisione del diritto di locazione

Circa 300 liberali-radicali hanno lanciato un chiaro segnale contro l'immigrazione illegale oggi a Tenero (TI). L’Assemblea dei delegati PLR ha inoltre garantito il proprio appoggio ad una maggiore libertà nel diritto alla proprietà e ha approvato le misure contro la pressione generata dai costi nel settore sanitario. I delegati PLR hanno deciso tre raccomandazioni di voto. Sono infatti stati accettati i due progetti relativi al diritto di locazione e il progetto sul finanziamento uniforme delle prestazioni ambulatoriali e stazionarie (EFAS).

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Il PLR chiede di porre fine all'immigrazione illegale in Svizzera. Il nuovo responsabile per l'asilo di Beat Jans deve garantire risultati concreti. 

Il Consigliere federale socialista Jans ha nominato Vincenzo Mascioli quale Segretario di Stato per la migrazione. Mascioli è stato uno stretto collaboratore dell'ex consigliera federale socialista Simonetta Sommaruga. I segnali di un nuovo fallimento nella politica d’asilo sono quindi già pressoché visibili. Il PLR ha perciò elaborato un mansionario per l'ex assistente personale dell'ex Consigliera federale Simonetta Sommaruga, con l’obiettivo di porre fine alla migrazione illegale e ridurre il numero di domande d'asilo.

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Cinque interventi per una scuola forte depositati nei Cantoni: il PLR vuole rafforzare il sistema scolastico nel nostro paese lanciando delle azioni a sostegno della formazione

La scuola dell’obbligo ha il fiato corto: troppi allievi alla fine del loro percorso formativo non sanno fare i calcoli, né leggere correttamente; la scuola inclusiva abbandona sia i bambini con difficoltà d’apprendimento, sia quelli più dotati e il corpo docenti è impantanato nella burocrazia. Forte di questa constatazione, il PLR ha rotto un tabù lo scorso mese di giugno e da allora il partito è riuscito ad ottenere dei successi in diversi cantoni. Partendo da cinque atti parlamentari “tipo” si sta facendo pressione sulle autorità cantonali, riscontrando una crescente risonanza tra la popolazione e negli ambienti vicini al mondo dell’insegnamento.

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Il ritornello è ormai fin troppo familiare: sono in arrivo ulteriori aumenti dei premi di cassa malati, che andranno ovviamente a scapito delle famiglie e del ceto medio. Non possiamo continuare così! Il finanziamento uniforme delle prestazioni ambulatoriali e ospedaliere, che sarà sottoposto al voto a novembre, è una proposta concreta per ridurre i costi della sanità e offrire una medicina migliore ai pazienti. Mentre la sinistra la rifiuta, preferendo “coltivare” il problema, perché i vertici dell’UDC non si schierano a favore della riforma invece di puntare su ricette di stampo socialista?

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Superato un ulteriore ostacolo verso imposte eque e maggiore uguaglianza, malgrado l’opposizione dei conservatori

Il Consiglio nazionale ha sostenuto oggi l'iniziativa del PLR per un'imposizione fiscale più equa, come pure il controprogetto indiretto presentato dal Consiglio federale. Si tratta di un'altra pietra miliare per il PLR nella sua lotta verso un’uguaglianza liberale radicale.

 

 

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Dobbiamo affrontare l'immigrazione clandestina, è in gioco la sicurezza della popolazione. Il PLR presenta un pacchetto di misure per riportare il sistema di asilo in carreggiata – in modo severo, ma equo.

Uno Stato deve gestire i propri confini, far rispettare le proprie leggi e proteggere i suoi meccanismi sociali. Invece di continuare a rimanere immobili, come la Segreteria di Stato per la migrazione (SEM), il PLR presenta una serie di soluzioni concrete e realizzabili che garantiscono maggiore sicurezza e ordine in Svizzera. Chiediamo che la Svizzera renda più rigide le sue regole e si adatti alla nuova situazione europea, per evitare un effetto “aspirapolvere” del nostro Paese.

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Soddisfazione per il No all’iniziativa sulla biodiversità

Il No odierno alla riforma del secondo pilastro blocca il miglioramento delle condizioni pensionistiche per le donne e per i lavoratori part-time nel nostro Paese. Attraverso una campagna di disinformazione, la sinistra e i sindacati hanno così impedito a circa 359.000 persone di veder migliorare la propria pensione. Inoltre, gli anziani continueranno a essere discriminati sul mercato del lavoro. D'altra parte, il rifiuto dell'iniziativa sulla biodiversità è stato soddisfacente. Gli elettori hanno capito che si proponeva una visione sbagliata della promozione della biodiversità.

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Il PLR accoglie con favore il fatto che il Consiglio federale faccia proprie le proposte di risparmio del gruppo di esperti Gaillard. Purtroppo, però, propone anche nuove entrate, in un momento in cui lo Stato potrebbe risparmiare miliardi con una maggiore efficienza e tagliando i sussidi. Il PLR si oppone a nuove tasse e offre quindi al Consiglio federale sette matite rosse.

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In futuro saranno funzionari pagati dai contribuenti a decidere se una PMI riceve o meno investimenti dall’estero. Così ha deciso oggi il Consiglio nazionale. A parte il PLR, tutti i partiti hanno appoggiato questa pericolosa legge.

PMI in difficoltà finanziarie, posti di lavoro a rischio, cittadini ingabbiati in una trappola fiscale: sono queste le conseguenze del progetto di legge sulla verifica degli investimenti. Chi sarà disposto a continuare ad investire in un'azienda svizzera senza sapere, fino all'ultimo istante, se un funzionario pubblico vieterà l’investimento? Un'alleanza che va dalla sinistra statalista all'UDC isolazionista ha creato oggi un nuovo mostro burocratico.

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La Germania rafforza la protezione delle sue frontiere per gestire l’immigrazione illegale. In Svizzera, è ora che il Consigliere federale PS Beat Jans passi dalle parole ai fatti.

Il PLR chiede con insistenza di rafforzare i contolli mirati nei punti nevalgici della frontiera e nelle zone limitrofe. Inoltre, se la Germania può fermare alla frontiera e respingere i richiedenti l’asilo già registrati altrove, il Consiglio federale deve applicare lo stesso metodo alla nostra frontiera sud con l’Italia.

 

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Il rapporto del gruppo di esperti «Gaillard» mostra che è possibile risparmiare se la Confederazione diventa più efficace e sopprime le sovvenzioni assurde. La Svizzera deve cogliere l’opportunità. Il denaro sarà allora sufficiente anche per un esercito forte, senza nuove imposte.

La Svizzera spende troppo. Se non iniziamo immediatamente a risparmiare, i partiti di sinistra non tarderanno a reclamare nuove imposte – ovviamente a scapito del ceto medio e delle PMI. Il PLR da tempo condanna questo modo nefasto di fare politica. Il rapporto del gruppo di esperti “Gaillard”, finalmente, dà ragione a questa posizione: il nostro Stato ha urgentemente bisogno di una cura dimagrante. Tutte le forze politiche responsabili sono ora chiamate a far sì che questa cura possa iniziare.

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Le nuove norme sulla trasparenza adottate dal parlamento sono una novità per tutti i partiti. I primi dubbi sulla loro applicazione vengono chiariti.

A seguito di verifiche interne, il PLR ha apportato una correzione alla struttura di finanziamento della campagna per le elzioni federali 2023. Le spese complessive della campagna rimangono invariate e tutte le donazioni esterne sono già state dichiarate. La correzione riguarda soltanto l’impiego di fondi propri.

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Pensioni migliori e tasse che trattano tutti allo stesso modo. Con l’imposizione individuale e la riforma della LPP, il PLR sostiene una vera innovazione: un’uguaglianza liberale-radicale anziché la lotta di classe voluta dalla sinistra.

Mentre il PS mette in scena la battaglia tra i sessi a suon di scioperi, le donne e gli uomini liberali radicali si battono fianco a fianco per raggiungere progressi concreti in materia di uguaglianza. Le prossime settimane saranno cruciali: il Consiglio nazionale discuterà della tassazione individuale e il 22 settembre gli svizzeri voteranno sulla riforma della LPP. Le madri dovrebbero ricevere pensioni migliori? Susanne Vincenz-Stauffacher, presidente delle donne PLR svizzere, e Thierry Burkart, presidente del PLR nazionale, hanno partecipato a un'azione congiunta per dimostrare cosa intende il Partito Liberale Radicale per uguaglianza: ossia equità di trattamento e opportunità per tutti, indipendentemente dal sesso.

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Il Consiglio federale qualifica l’iniziativa come inetta, problematica dal profilo della politica nazionale e pericolosa per la piazza economica svizzera

L'iniziativa dei Giovani socialisti “mette a rischio l'attrattività della Svizzera quale piazza economica e di conseguenza anche le attuali entrate fiscali di Confederazione, Cantoni e Comuni”. Nella sua risposta all'interpellanza della Consigliera nazionale PLR Daniela Schneeberger, il Consiglio federale è molto chiaro. Ritiene inoltre che la retroattività dell'iniziativa sull’esproprio sia “altamente problematica” dal punto di vista della politica nazionale. Se gli imprenditori dovessero lasciare la Svizzera, il ceto medio ne pagherebbe il prezzo in termini di maggiori imposte. Il PLR continuerà a battersi contro questa pericolosa iniziativa e a difendere il ceto medio e le PMI svizzere.

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Il PLR festeggia un nuovo successo grazie alla sua iniziativa per imposte più eque

La Commissione economia e tributi del Consiglio nazionale (CET-N) si è pronunciata oggi sia in favore dell’iniziativa del PLR, sia del controprogetto indiretto proposto dal Consiglio federale. Questo ampio sostegno al PLR rappresenta un’importante tappa verso un’uguaglianza liberale. È ora tempo per la sinistra di mostrare da che parte sta.

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Il PLR chiede che dati affidabili sul Primo pilastro prima di qualsiasi decisione

Una settimana fa, la Svizzera ha appreso con stupore che l'Ufficio federale delle assicurazioni sociali (UFAS) e il Dipartimento federale dell'interno (DFI) non solo avevano fornito proiezioni finanziarie errate per l’AVS, ma che l'UFAS aveva informato la Consigliera federale Elisabeth Baume-Schneider solo due mesi dopo aver constatato l’errore. Oggi, nonostante questo caos, il Consiglio federale insiste nella sua decisione di aumentare le tasse a spese del ceto medio e delle PMI per finanziare la tredicesima rendita AVS, prevista per il 2026. Comunque, il Consiglio federale ha respinto l’idea di aumentare i prelievi sui salari. Il PLR si rifiuta di permettere che vengano prese decisioni senza cifre consolidate, per rispetto delle nostre istituzioni e della popolazione.

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