Il gruppo parlamentare del PLR si è riunito il 21 e 22 febbraio per discutere a proposito del «pacchetto di risparmi 27». Per tutti i membri del gruppo appare chiaro che le spese federali - in costante aumento - devono essere urgentemente frenate. La Confederazione deve risparmiare e il margine di manovra a disposizione è più che sufficiente.
NO alla tentazione di mettere le mani nel portafoglio del ceto medio e delle PMI
Il gruppo parlamentare del PLR, al contrario, non è assolutamente d'accordo con le maggiori entrate previste dal Consiglio federale. Di conseguenza, i parlamentari del PLR si sono chiaramente espressi contro nuove imposte e tasse. Il presidente del partito Thierry Burkart: «Sono contento che l'intero gruppo parlamentare in Consiglio nazionale sostenga compatto la linea del partito. Non è ammissibile che il ceto medio e le PMI debbano sempre pagare, perché la sinistra decide di aumentare le spese. Bisogna porre fine a questa situazione”.
Il Capogruppo Damien Cottier: “Il Gruppo PLR si schiera a fianco di tutti coloro che, ogni mattina, si svegliano per andare a lavorare, si prendono cura della propria famiglia o si impegnano per il bene comune. Il meccanismo del freno all’indebitamento li protegge da aumenti fiscali o da un’inflazione incontrollata”.
Audizioni con entrambi i candidati del Centro al Consiglio federale
Il 4 marzo il Gruppo parlamentare PLR riceverà in audizione i due candidati ufficiali del Centro al Consiglio federale. Le audizioni permetteranno al Gruppo parlamentare di individuare la persona più qualificata per ricoprire la carica di Consigliere federale. Per il PLR saranno decisive le competenze dei candidati. Il Gruppo liberale radicale eleggerà un candidato del ticket ufficiale proposto dal Centro.