NO al divieto delle adozioni internazionali!

Il PLR vuole che le adozioni internazionali rimangano possibili e chiede al Consigliere federale Beat Jans di fare marcia indietro sul suo divieto.

Il consigliere federale Beat Jans vuole che, in futuro, ai cittadini svizzeri sia vietato adottare bambini all'estero. Il suo obiettivo è combattere gli abusi. Ma il ministro della Giustizia commette un errore di base: pur essendo indiscutibile che tutti gli abusi debbano essere combattuti, con un divieto generale si nega a migliaia di bambini la possibilità di avere una vita migliore e di trovare genitori amorevoli in Svizzera.

Dall'annuncio di questa decisione, tra le famiglie e le istituzioni interessate regna una grande incertezza. Le procedure per le adozioni internazionali, infatti, richiedono spesso diversi anni. L'incertezza creata dal ministro della Giustizia, quindi, sta già portando ad una moratoria di fatto sulle adozioni. È perciò importante che il divieto annunciato venga revocato il prima possibile.

Una mozione PLR contro il divieto

I rappresentanti del PLR nella Commissione degli affari giuridici del Consiglio nazionale hanno reagito già la scorsa settimana a questa decisione con una mozione. Chiedono al ministro socialista di rinunciare immediatamente al divieto. Gli errori del passato non devono portare alla completa abolizione delle adozioni internazionali. Né devono portare a tentativi di fomentare una sfiducia generale nei confronti di persone che hanno già adottato un bambino, per ragioni in parte ideologiche.

Il PLR si impegna a favore di procedure di adozione eticamente ineccepibili e trasparenti. Tuttavia, rifiutiamo con fermezza l’idea di un divieto generale.

Simone Gianini
Alessandra Gianella
Matia Demarmels