Le misure contro l'immigrazione illegale sono tutt'altro che sufficienti!

Il PLR respinge l'iniziativa per la sostenibilità dell'UDC. Accettarla significherebbe porre fine all'approccio bilaterale, un approccio che si è rivelato efficace per la Svizzera. Tuttavia, è necessario adottare misure per quanto riguarda l'immigrazione illegale. Le proposte del Consiglio federale in questo senso sono però insufficienti e anche l'attuazione delle poche misure proposte è discutibile. Finora il Consigliere federale Beat Jans si è distinto soprattutto per i suoi proclami. Deve finalmente mettere da parte il suo manuale di partito e abbandonare il suo atteggiamento ostruzionistico di sinistra in materia di asilo, altrimenti è evidente il rischio di gravi conseguenze - tra cui proprio l’accettazione dell'iniziativa per la sostenibilità dell'UDC - a scapito della Svizzera.

Il Consiglio federale ha deciso di respingere l'“iniziativa per la sostenibilità” dell'UDC. La decisione è giusta, perché l'iniziativa mette a rischio la prosperità, lo sviluppo economico e la sicurezza del nostro Paese. Allo stesso tempo, il Consigliere federale Jans ha annunciato una serie misure di accompagnamento. Oltre ad alcune costose richieste del partito socialista, che il PLR rimanda al mittente, il Consiglio federale promette una “strategia globale in materia di asilo”. In particolare, la prevista introduzione di una procedura di responsabilità “a monte” rappresenta un passo nella giusta direzione. In questo modo si ridurrebbero le domande palesemente infondate degli immigrati illegali.

Azioni invece di proclami

Ma i piccoli passi e i semplici proclami non sono sufficienti. Per il PLR, è chiaro che i cittadini desiderano un impegno reale da parte del Consiglio federale, che ha la responsabilità di affrontare i problemi della migrazione illegale in modo coerente. Ciò richiede misure reali per frenare l'immigrazione illegale. Il PLR chiede da tempo un'azione decisa per garantire che la Svizzera non diventi una calamita per i migranti illegali. Sapendo che i nostri Paesi vicini stanno stringendo le viti, il Consigliere federale Jans deve finalmente svegliarsi.

Il PLR chiede, tra l'altro:

  • Rimpatri: il Consiglio federale deve rimpatriare immediatamente ed efficacemente le persone la cui domanda di asilo è stata respinta;
  • Prevenzione della migrazione secondaria: la Svizzera deve diventare poco attraente per i migranti illegali;
  • Controlli mirati alle frontiere: i punti nevralgici e il traffico ferroviario devono essere monitorati meglio per combattere la migrazione illegale e la criminalità transfrontaliera.

Prendere finalmente sul serio le preoccupazioni della popolazione

Se il Consigliere federale Jans non prenderà sul serio le giustificate preoccupazioni della popolazione e non agirà rapidamente, l'iniziativa per la sostenibilità dell'UDC rischia di essere accettata, portando al collasso l’intero sistema d'asilo svizzero. L'iniziativa significherebbe infatti la fine dell'Accordo di Dublino, situazione che porrebbe bruscamente fine alla cooperazione nel settore dell'asilo. Ciò trasformerebbe la Svizzera in un punto di contatto ideale per i richiedenti l’asilo respinti in Europa, con gravi conseguenze per il sistema d'asilo e la nostra stabilità interna.

Il PLR si aspetta dal Consiglio federale che migliori le misure contro l'immigrazione illegale e che il Consigliere federale Jans si impegni a fondo su questo tema. La popolazione svizzera ha diritto ad una politica d’asilo efficace, giusta e coerente.

Thierry Burkart
Damien Cottier
Matia Demarmels