Il PS distrugge il servizio pubblico

La Commissione dell'economia e dei tributi del Consiglio nazionale raccomanda di respingere l'“iniziativa per l'esproprio” di PS e Gioventù socialista (GISO) senza proporre un controprogetto.

Con questa decisione, la Commissione segue il PLR e il Consiglio federale. La politica vicina all’economia è chiaramente contraria a una proposta che colpirebbe le imprese familiari con una tassa di successione del 50% e indebolirebbe il ceto medio.

Tagli dolorosi per la polizia, per le scuole e per la ricerca

La Commissione dell’economia e dei tributi del Consiglio nazionale sottolinea quanto sia pericolosa per la Svizzera l'“iniziativa per l’esproprio”. L'iniziativa di PS e GISO, infatti, mira a cacciare dal nostro Paese le aziende di maggiore successo. Secondo il Consiglio federale, lo Stato svizzero perderebbe fino a 3,7 miliardi di franchi all'anno. La proposta comporterebbe uno shock fiscale per il ceto medio o massicci programmi di risparmio a livello federale, cantonale e comunale. Anche importanti servizi dello Stato ne risentirebbero.

La Svizzera dovrebbe:

  • Licenziare tutti gli agenti delle polizie cantonali: un agente di polizia di Berna, ad esempio, guadagna 92.000 franchi all'anno. Per compensare i danni economici causati dall'“iniziativa per l’esproprio”, dovrebbero essere licenziati 40.000 agenti delle polizie cantonali. Si tratta di un numero più che doppio rispetto a quello attuale degli agenti attivi in tutti i Cantoni (19.000). Oppure:
  • Chiudere asili e scuole: lo stipendio medio iniziale di un insegnante in Svizzera è di circa 80.000 franchi. A seguito dell'iniziativa per l’esproprio, le scuole, alcune delle quali sono già operativamente al limite, dovrebbero fare a meno di 45.000 nuovi insegnanti. Oppure:
  • Distruggere i centri di ricerca: uno dei punti di forza della Svizzera è rappresentato dalla sua forza innovativa. Investiamo un totale di 4,4 miliardi all'anno nella ricerca a tutti i livelli. Tutto questo verrebbe quasi completamente cancellato dall’iniziativa per l’esproprio. Oppure:
  • Cancellazione della cultura e dello sport: i club sportivi, le associazioni svizzere e tutti gli operatori culturali potrebbero fare le valigie. L'attuale spesa per la cultura (3 miliardi) verrebbe cancellata. Potremmo anche cancellare i Campionati europei di calcio femminili, poiché anche la spesa per lo sport (170 milioni) verrebbe tagliata.

Il PS e GISO stanno deliberatamente nascondendo queste drastiche conseguenze della loro iniziativa. Sono pronti a distruggere il servizio pubblico in Svizzera sull’altare dei loro sogni socialisti. Paradossalmente è proprio il PS, che non perde occasione per chiedere di gonfiare sempre di più lo Stato, a mettere a repentaglio molti dei suoi compiti essenziali.

Per proteggere il ceto medio

Come salvare, quindi, il servizio pubblico in Svizzera? Semplice! Con un aumento massiccio delle tasse per il ceto medio. Questo è esattamente ciò che la sinistra e i suoi “compari” del Centro chiederanno dopo che le aziende familiari saranno state smantellate e i migliori contribuenti saranno stati cacciati. Il conto verrebbe pagato da tutti coloro che ogni mattina puntano la sveglia in questo Paese. Tutti quelli che si alzano presto la mattina, si troverebbero ancora meno in tasca la sera.

Il PLR vuole impedirlo! Ci opporremo con tutte le nostre forze all'iniziativa socialista per l’esproprio, a beneficio del ceto medio e delle PMI, che ne soffrirebbero gravemente. Aiutateci: www.juso-enteignungsinitiative.ch   

Thierry Burkart
Matia Demarmels