Il rifiuto dei crediti d'impegno per l'acquisizione di Credit Suisse da parte di una maggioranza contro naturaal Consiglio Nazionale dimostra la mancanza di responsabilità dell’UDC e della sinistra e danneggia la credibilità della Svizzera. Mentre il Consiglio degli Stati ha teso la mano ad un compromesso proposto dai ranghi socialisti mercoledì mattina, l'alleanza scellerata tra il PS, i Verdi e l'UDC ha spinto il Consiglio Nazionale a respingere definitivamente i crediti d'impegno per l’acquisizione di Credit Suisse. Si tratta di una decisione inefficace che serve soltanto a profilarsi in quanto partito politico.
Il PLR ha sostenuto fin dall'inizio la richiesta di una sessione straordinaria delle Camere federali, richiesta che ha superato le divisioni partitiche, e ha sostenuto misure mirate nelle varie Commissioni. Il fatto che il PS e l’UDC, che dispongono della maggioranza in Consiglio federale, rifiutino praticamente tutte le proposte di compromesso emerse nella sessione straordinaria non è credibile e non costituisce un modo onesto di fare politica.
Nonostante il segnale negativo lanciato oggi, il PLR continuerà a richiedere una revisione approfondita e misure mirate. Per i posti di lavoro, le PMI e per una piazza finanziaria svizzera sicura.
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