Un sollievo per i contribuenti

Il rapporto del gruppo di esperti «Gaillard» mostra che è possibile risparmiare se la Confederazione diventa più efficace e sopprime le sovvenzioni assurde. La Svizzera deve cogliere l’opportunità. Il denaro sarà allora sufficiente anche per un esercito forte, senza nuove imposte.

La Svizzera spende troppo. Se non iniziamo immediatamente a risparmiare, i partiti di sinistra non tarderanno a reclamare nuove imposte – ovviamente a scapito del ceto medio e delle PMI. Il PLR da tempo condanna questo modo nefasto di fare politica. Il rapporto del gruppo di esperti “Gaillard”, finalmente, dà ragione a questa posizione: il nostro Stato ha urgentemente bisogno di una cura dimagrante. Tutte le forze politiche responsabili sono ora chiamate a far sì che questa cura possa iniziare.

Il PLR constata con soddisfazione, che il gruppo di esperti “Gaillard”, istituito dal Consiglio federale, ha rispettato il suo mandato. Il rapporto presentato oggi conferma la bontà di molte delle principali richieste del nostro partito. Dimostra ad esempio che ci sono molti sussidi che potrebbero essere aboliti. Il rapporto rileva inoltre che la suddivisione dei compiti tra Confederazione e Cantoni deve essere riorganizzata. Inoltre, il gruppo di esperti conclude che la Confederazione potrebbe lavorare in modo molto più snello, efficiente e mirato.

Il problema della Svizzera non è quello delle entrate, ma quello delle spese. Per il PLR è chiaro che bisogna risparmiare, e farlo da subito. In caso contrario, la prossima tornata di aumenti delle tasse arriverà presto. I nostri rappresentanti eletti sono impegnati in un unico obiettivo centrale: il ceto medio e le PMI non devono essere costrette a pagare di più e ad essere dissanguate. Per questo motivo accogliamo con favore l'orientamento della variante principale del Gruppo Gaillard: sì all'efficienza, sì all'esercito, no a nuove tasse. Nelle prossime settimane, le varie misure e proposte saranno esaminate nel dettaglio.

Basta con l’indebitamento promosso dalla sinistra

Il rapporto degli esperti è molto chiaro sulle prospettive finanziarie a partire dal 2027: ritiene infatti “necessario” un volume di risparmi compreso tra 3 e 3,5 miliardi di franchi. A partire dal 2030, questo importo salirà a 4-4,5 miliardi di franchi all'anno. La popolazione svizzera sta invecchiando e anche l'immigrazione illegale sta generando costi elevati. In considerazione dei deficit a lungo termine, il PLR in linea di principio appoggerà solo le nuove spese coperte da finanziamenti compensativi. Si tratta ora di stabilire le priorità e di esaminare sistematicamente le conseguenze finanziarie delle idee politiche. Il rapporto del Gruppo Gaillard dovrebbe servire da base: chi rifiuta alcune delle misure di risparmio richieste sarà chiamato a presentare proposte di risparmio della stessa entità.

Risparmiare adesso – per la sicurezza della Svizzera

È inoltre positivo che il gruppo di esperti sia favorevole alla sicurezza della Svizzera e a un esercito forte. Nella variante principale proposta, ci sarebbe addirittura spazio per rafforzare l'esercito più rapidamente di quanto proposto dal Consiglio federale - tale è l'enorme potenziale di risparmio della Confederazione. Il PS, in particolare, è invitato a leggere con attenzione questo rapporto sui risparmi, perché dimostra in modo lampante che il nostro Stato può adempiere ai suoi compiti fondamentali, sanciti dalla Costituzione, solo se lo proteggiamo da interessi acquisiti e da sciocche utopie. Il problema non è il finanziamento di un esercito in grado di difendersi, ma il mancato risparmio in altri settori. Per questo il PLR chiede alla Confederazione di ricordare i suoi compiti fondamentali, come garantire la sicurezza interna ed esterna del Paese.


PLR.I Liberali Radicali. Noi costruiamo una Svizzera forte!

Thierry Burkart
Cyril Aellen
Andrea Caroni
Arnaud Bonvin