Affinché la sicurezza dell’approvvigionamento di elettricità della Svizzera sia garantita anche in futuro, è necessario aumentare la produzione elettrica nazionale. Ciò è oltremodo importante, se si considera che il consumo di energia elettrica aumenterà massicciamente entro il 2050. Il progetto proposto dal Consiglio federale nel quadro della consultazione per accelerare il processo di autorizzazione va nella giusta direzione, ma non si spinge sufficientemente avanti e in definitiva non permetterà una vera e propria velocizzazione del processo.
Mozione del Gruppo per accelerare costruzione e sviluppo
Il Gruppo parlamentare liberale radicale ha quindi depositato una mozione al Consiglio nazionale. Si chiede al governo che i diversi progetti attualmente in sospeso nel campo delle infrastrutture per la produzione di elettricità attraverso energie rinnovabili siano rapidamente realizzati. Per questo è necessario ricorrere a lggi speciali, sottoposte a referendum, che determinino esplicitamente il raggruppamento, la semplificazione e la velocizzazione dei processi. La petizione online lanciata dalle sezioni cantonali del PLR persegue lo stesso obiettivo, facendo riferimento ai quindici progetti idroelettrici pendenti e mantenendo alta la pressione sul Consiglio federale.
Dibattito urgente sull’approvvigionamento energetico
Attraverso un’interpellanza urgente, il Gruppo parlamentare liberale radicale chiede che sia fatta chiarezza, prima della fine della sessione autunnale delle Camere, sull’approvvigionamento energetico per il prossimo inverno. Il PLR chiede in particolare che il Consiglio federale spieghi quali accordi esistono con i paesi a noi vicini nel settore delle forniture di gas e come eventuali necessità supplementari di petrolio potranno essere coperte. Il PLR chiede anche come il Consiglio federale intende garantire che eventuali restrizioni saranno applicate con il minor danno possibile (in particolare economico) per le aziende.
PLR.I Liberali Radicali. Avanti insieme.