La risposta del Consiglio federale all’interpellanza della Consigliera nazionale Daniela Schneeberger è chiara: l'iniziativa dei Giovani Socialisti “non è una proposta adeguata per raggiungere gli obiettivi climatici della Svizzera”. D'altra parte, i danni collaterali che provocherebbe sarebbero enormi e, secondo il governo, minaccerebbe le attuali entrate fiscali. Per il PLR appare palese che i Giovani Socialisti dimostrano ancora una volta di non conoscere il contesto economico del nostro Paese.
Le persone facoltose, infatti. contribuiscono in modo sostanziale all'adempimento dei compiti dello Stato e alla società nel suo complesso attraverso un'imposta progressiva sul reddito e sul patrimonio. Se lasceranno la Svizzera con le loro aziende, si perderanno importanti risorse fiscali: per le scuole, per le ferrovie o per il personale infermieristico, solo per citare qualche esempio. Il ceto medio sarebbe chiamato a compensare questa perdita attraverso un aumento delle tasse. Noi ci opponiamo!
Impediamo la svendita delle PMI
Inoltre, grazie al PLR, le cose sono ora chiare per quanto riguarda le disposizioni di attuazione richieste dall'iniziativa sulla “prevenzione dell'evasione fiscale” e sulla “partenza dalla Svizzera”. Il Consiglio federale scrive che una restrizione o addirittura un divieto di partenza è “fuori discussione”. Il Governo è anche contrario all’idea di una tassa di partenza.
Il PLR difende la classe media dall'aumento delle tasse, così come si oppone a qualsiasi idea che metta in pericolo le nostre PMI.
PLR.I Liberali Radicali – Noi costruiamo una Svizzera forte!