Il Consiglio federale, lo scorso 6 settembre, ha annunciato di voler attivare il meccanismo di salvataggio attraverso un’ordinanza urgente e di mettere a disposizione di Axpo Holding SA una linea di credito di 4 miliardi di franchi. Tenuto conto che l’azienda è al 100% di proprietà di diversi Cantoni, risulta ancor più grave che si trovi confrontata a problemi di liquidità e debba richiedere un credito alla Confederazione. È indispensabile che sia effettuata una valutazione critica della situazione, che sia in grado di rispondere alle seguenti domande:
- In che misura, il modello commerciale attuale è in grado di spiegare come mai Axpo abbia potuto trovarsi in questa situazione?
- Quali misure ha adottato Axpo per evitare l’intervento del Consiglio federale?
- Visto che la situazione risulta tesa ormai da diversi mesi, perché Axpo non è riuscita a procurarsi il capitale necessario?
- Che ruolo hanno giocato i cantoni proprietari di Axpo?
- Cosa prevede di fare Axpo per rafforzare il suo ruolo nel quadro della sicurezza dell’approvvigionamento?
Per il PLR questa situazione drammatica mostra in primo luogo che il modello commerciale di Axpo Holding SA va rimesso in discussione in modo critico. Considerando la situazione di tensione che caratterizza attualmente il mercato dell’elettricità, è soprattutto il ruolo dell’azienda nel garantire l’approvvigionamento di elettricità che va messo in primo piano.
Dopo l’approvazione del credito dai differenti organi e l’attivazione del meccanismo di salvataggio, è chiaro per il PLR che Axpo Holding SA sarà chiamata a rispettare in modo stretto le direttive del meccanismo di salvataggio, impegnandosi a rimborsare rapidamente il credito che sarà richiesto. La comunicazione volontaria da parte di Axpo Holding SA di rinunciare a dividendi e bonus in caso di utilizzo del credito federale, rappresenta quanto meno un punto positivo.
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