Al momento di presentare la dichiarazione di trasparenza del partito per l’anno 2023, il PLR si è trovato di fronte a dei dubbi relativi all’utilizzo di fondi propri, una questione che non era ancora stata chiarita dal Controllo federale delle finanze (CFF). In concreto, si trattava di fondi propri “storici” detenuti da un'associazione interamente controllata dal PLR. Questi fondi sono stati trasferiti dall'associazione PLR al partito negli anni 2022/2023.
Nell'ambito di una procedura di verifica interna, il PLR si è quindi rivolto in modo proattivo al CFF. Il CFF ha deciso che il trasferimento di beni storici doveva essere considerato come una “donazione” da parte dell’associazione PLR, controllata dal partito, a beneficio del PLR come partito. Questo indipendentemente dal fatto che i fondi siano stati effettivamente spesi durante la campagna elettorale del 2023.
Di conseguenza, il PLR ha inserito i fondi propri in questione quale donazione nella sua dichiarazione di finanziamento del partito nel 2023 e ha quindi corretto anche la sua dichiarazione di finanziamento della campagna elettorale del 2023, già esaminata dal CFF, seguendo la stessa logica.
Questa modifica della dichiarazione non ha alcun impatto sulle spese sostenute per la campagna elettorale del 2023, che rimangono quindi invariate. Tutte le donazioni superiori a 15’000 franchi svizzeri sono già state dichiarate secondo le norme. Questo indipendentemente dal fatto che le donazioni siano state fatte a beneficio dell’associazione controllata dal PLR o direttamente al partito. La correzione riguarda solo il trasferimento di fondi propri “storici” dall'associazione PLR - interamente controllata dal partito - al partito.
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