Alla luce dei fatti, il tempo delle guerre convenzionali sul nostro continente non è finito, ed è estremamente deplorevole. Anche se le voci provenienti dalla sinistra non sono univoche, PS e Verdi - promotori dell’iniziativa «Stop F-35» e legati al Gruppo per una Svizzera senza esercito (GSoA) - sono intenzionati a confermare la loro iniziativa. Tuttavia, gli iniziativisti non stanno mantenendo la promessa di presentare il testo entro marzo o aprile 2022 al più tardi, in modo che la proposta possa essere votata prima della scadenza dell'offerta per i caccia F35 (marzo 2023). La raccolta delle firme viene ritardata con il chiaro intento di impedire al Consiglio federale di acquistare il nuovo aereo in tempo utile. Dato che l'iniziativa non è stata presentata fino a questo momento, un referendum sarà possibile al più presto nel 2024.
Lacune operative in vista per le nostre forze aeree
La situazione in realtà non è cambiata solo per la Svizzera. Anche gli acquisti in altri paesi stanno progredendo, fatto che ha un impatto diretto sulla nostra realtà. La Germania ha espresso interesse per l'F-35, e con 100 miliardi di euro stanziati per la difesa, una decisione di acquisto di nuovi aerei caccia potrebbe essere presa relativamente rapidamente. La Finlandia ha già deciso per 64 aerei da combattimento multiruolo F-35 di produzione statunitense. Il Canada potrebbe presto seguire con un ordine per lo stesso modello. In vista di questo accumulo di ordinazioni, dei prevedibili colli di bottiglia nella produzione e della conseguente minaccia di aumento dei prezzi, la mancata firma dell'offerta in tempo utile risulterebbe disastrosa per la Svizzera. Il preventivo dei costi potrebbe essere superato in modo pesante e i ritardi di consegna potrebbero provocare un vuoto di operatività per le nostre forze aeree già entro il 2030.
La popolazione ha deciso
Il PLR chiede quindi che il previsto acquisto dell'F-35 sia effettuato il più rapidamente possibile, senza tener conto delle tattiche dilatorie degli oppositori delle forze armate. Il PLR ribadirà la propria posizione anche durante le discussioni sul Messaggio sull’esercito 2022. La popolazione svizzera ha di fatto già espresso un parere positivo sull'acquisto di aerei nel referendum dell'autunno 2020. L'annuncio di un'iniziativa non può e non deve avere un effetto sospensivo. In caso contrario, pochi promotori avrebbero più influenza su un’importante appalto come questo, rispetto alla maggioranza degli elettori. Questo precedente si tradurrebbe in ritardi permanenti e ripetuti, situazione che il PLR vuole evitare a tutti i costi. Anche se la sinistra non vuole ammetterlo, fa parte della democrazia diretta rispettare la volontà popolare e attuare le decisioni prese.
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