La mancanza di coordinamento e di informazione tra il DFI e l'UFAS, entrambi diretti da anni da rappresentanti del Partito socialista, è evidente. Nonostante queste gravi evidenze, il Consiglio federale ha deciso di continuare come se nulla fosse, presentando oggi la sua proposta di finanziamento della tredicesima AVS. Questo finanziamento si basa su aumenti delle tasse che penalizzeranno il ceto medio e le PMI.
La decisione odierna dimostra che la Consigliera federale Elisabeth Baume-Schneider non si rende conto della portata dell'errore commesso dal suo Dipartimento o che non lo prende abbastanza sul serio. Per il PLR, una decisione del genere, presa senza tenere conto delle analisi in corso (comprese quelle avviate dal DFI) e ignorando la procedura di consultazione, è inaccettabile. La decisione odierna è ancora più irritante se si considera che, insieme al PLR, all'UDC e al PVL, la maggioranza del Consiglio nazionale e la Commissione della Camera bassa competente in materia, si oppongono ai piani del Consiglio federale e chiedono di bloccare l'aumento delle imposte. Comunque, il Consiglio federale ha respinto l’idea di aumentare i prelievi sui salari.
Ritornare alla ragione
La tredicesima rendita dell’AVS sarà versata a partire dal 2026. Il PLR ribadisce la sua posizione secondo cui bisogna fare tutto il possibile per evitare che a farne le spese siano il ceto medio e le PMI (si veda la nostra risposta alla consultazione). Come primo passo, la Consigliera federale socialista dovrà fornire cifre affidabili e fare il punto su questo caos. Poi la Confederazione dovrà assumersi la responsabilità di risparmiare. Anche con le nuove cifre, infatti, l'AVS si troverà presto in una situazione di gigantesco squilibrio. A prescindere dagli errori di calcolo, è evidente che le nostre principali assicurazioni sociali necessitino di una riforma strutturale, come il PLR chiede da tempo. In questo senso, il Consiglio federale ha ricevuto un mandato per la presentazione di un rapporto entro fine 2026
Il PLR chiede quindi:
- trasparenza totale, cifre corrette e modifiche all'interno dell'UFAS/DFI.
- un'indagine sul caos delle cifre da parte delle due CdG
- nessun onere aggiuntivo per il ceto medio e le PMI attraverso un aumento dell'IVA. Al contrario, un chiarimento a livello di cifre e, solo in seguito, una riforma dell'AVS a partire dal 2026, affrontata con la necessaria calma e sulla base di dati affidabili.
- rivedere urgentemente le previsioni per l'assicurazione invalidità / prestazioni complementari.
Sostenete la nostra petizione : https://www.pas-touche-aux-salaires.ch/chaos-au-departement-federal-de-l-interieur
PLR.I Liberali Radicali. Noi costruiamo una Svizzera forte!