L'Ufficio federale delle assicurazioni sociali (UFAS), diretto dalla Consigliera federale socialista Elisabeth Baume-Schneider (e in precedenza dal consigliere federale socialista Alain Berset), ha annunciato oggi di aver commesso un grave errore di calcolo e di aver sbagliato le previsioni sulle finanze dell'AVS, per un ammontare di circa 4 miliardi di franchi. Come può il popolo svizzero prendere una decisione consapevole se viene tratto in inganno su cifre così fondamentali? Va ricordato che questo stesso dipartimento aveva già commesso un errore dopo le elezioni federali del 2023, quando aveva sbagliato nel valutare i rapporti di forza dei partiti. Dopo quest'ultimo errore, la Consigliera federale Baume-Schneider deve dare prova di trasparenza e trarre le dovute conclusioni all'interno del suo dipartimento.
Le Commmissioni della gestione ora devono indagare
Oggi la spesa prevista per l'AVS è improvvisamente inferiore di quattro miliardi, domani potrebbe essere superiore di cinque miliardi. Una violazione così palese della buona gestione deve avere delle conseguenze: il PLR chiede quindi che le Commissioni della gestione di entrambe le Camere indaghino immediatamente su questo errore senza precedenti per l'AVS.
No alla lotteria delle assicurazioni sociali voluta dal PS
Senza una seria base di dati e un finanziamento sostenibile, le nostre assicurazioni sociale stanno diventando una lotteria. La Consigliera federale Elisabeth Baume-Schneider deve urgentemente fare pulizia anche negli altri settori delle assicurazioni sociali. Dopo la debacle dell'AVS, come possiamo avere fiducia nelle basi di calcolo dell'AI e delle prestazioni complementari? È inaccettabile che i dati delle nostre assicurazioni sociali siano inaffidabili. I nostri pensionati, e tutti gli altri cittadini, meritano di meglio.
Non un centesimo a scapito della popolazione attiva e delle PMI
La tredicesima rendita AVS sarà versata a partire dal 2026. Secondo le stime attuali, i fondi necessari saranno inferiori alle previsioni. Le ipotesi di finanziamento affrettate della Consigliera federale Elisabeth Baume-Schneider sono quindi più che mai in contrasto con la realtà. Il PLR ribadisce la sua posizione secondo cui bisogna fare tutto il possibile per evitare che a farne le spese siano il ceto medio e le PMI (si veda la nostra risposta alla consultazione). Come primo passo, la Consigliera federale socialista deve fornire cifre affidabili e fare il punto su questo sfacelo. Poi la Confederazione dovrà assumersi la responsabilità di risparmiare. Anche con le nuove cifre, infatti, l'AVS si troverà in una situazione di gigantesco squilibrio. A prescindere dagli errori di calcolo, è evidente che le nostre principali assicurazioni sociali hanno bisogno di una ristrutturazione generale, come il PLR chiede da tempo.
Il PLR chiede
- Trasparenza totale, cifre corrette, pulizia da parte dell'OFAS/DFI;
- un'indagine sulla debacle delle cifre da parte delle due CdG;
- nessun onere aggiuntivo per il ceto medio attraverso l'aumento dei contributi dei dipendenti/IVA. Invece, un chiarimento delle cifre e poi una riforma dell'AVS a partire dal 2026, affrontata con la necessaria calma e sulla base di dati affidabili;
- rivedere urgentemente le previsioni per l'assicurazione invalidità/prestazioni complementari.
PLR.I Liberali Radicali. Noi costruiamo una Svizzera forte!
