Le moderne reti di telecomunicazione rappresentano una parte essenziale della nostra infrastruttura. Lo Stato deve creare un quadro favorevole affinché le migliori reti del mondo continuino ad essere disponibili nel nostro paese e affinché il settore privato fornisca servizi d’eccellenza alla popolazione. I recenti sviluppi vanno nella direzione sbagliata. Gli ostacoli legali e amministrativi all'introduzione del 5G devono essere rimossi in modo che una moderna rete di telecomunicazioni possa essere implementata.

Agiamo secondo i seguenti principi:

Sostenibilità ecologica, sociale ed economica: le moderne tecnologie di telecomunicazione eliminano i colli di bottiglia esistenti nel servizio in modo economico ed efficiente.

Libertà d'azione per il settore privato: la Confederazione è obbligata ad applicare il diritto federale e a dare istruzioni ai cantoni secondo le sue competenze. Questo assicura la necessaria sicurezza di pianificazione e di investimento per il settore privato.

Apertura internazionale e orientamento globale: la Svizzera partecipa alla cooperazione internazionale nella ricerca sulle nuove tecnologie nel settore delle telecomunicazioni (ad esempio 6G).

Progresso e tecnologia: la Svizzera deve prepararsi per tempo all'emergere di nuove tecnologie. La situazione vissuta con la tecnologia 5G, dove la Confederazione è stata troppo passiva, non deve ripetersi.

Come avanzare insieme:

5G: sosteniamo un rapido sviluppo

Il 5G ha un grande potenziale nei settori della mobilità, della salute, del risparmio energetico, della realtà virtuale, dell'industria, della sicurezza, dell'agricoltura e dell'ambiente, e può quindi contribuire anche al raggiungimento degli obiettivi di protezione del clima.

Informazioni: i cittadini devono essere correttamente informati sui telefoni cellulari e sui loro rischi per la salute. Le false informazioni e le teorie cospirative che bloccano lo sviluppo della rete devono essere combattute con risolutezza. La Confederazione deve svolgere un ruolo più attivo in questo settore, per esempio lanciando campagne d'informazione adeguate.

Sicurezza e stato di diritto: gli atteggiamenti passivi e dilatori da parte di alcune autorità edilizie, come a volte si è verificato con la rete 5G, saranno combattuti risolutamente in futuro. È richiesto un limite di tempo massimo (per istanza) entro il quale deve essere presa una decisione.

Internet via satellite: questa tecnologia può essere una soluzione per i villaggi di montagna e dovrebbe quindi essere liberalizzata. Sono i consumatori a decidere autonomamente se usare o meno questa tecnologia..

6G: prepararsi oggi

Il 6G dovrebbe essere lo standard della telefonia mobile nel 2030. Alcuni paesi puntano già oggi su questo standard.

Pietre miliari vincolanti: le linee guida per la prossima generazione devono essere stabilite rapidamente e chiaramente in modo che gli operatori delle telecomunicazioni abbiano la certezza del diritto. In futuro, vanno stabilite delle pietre miliari vincolanti per l’implementazione, quando si assegnano le licenze di telefonia mobile.

Ricerca: la Svizzera è coinvolta nella cooperazione internazionale di ricerca sul 6G. È uno dei paesi pionieri in questa tecnologia.

Rete di fibra ottica: proseguire con lo sviluppo

Grazie a una regolamentazione lungimirante che promuove la concorrenza e l'innovazione delle infrastrutture, la Svizzera ha una delle migliori coperture a banda larga del mondo. Una rete in fibra ottica ad alte prestazioni è la base per la sicurezza delle infrastrutture.

Espansione: il volume dei dati della telefonia mobile sta aumentando e le antenne hanno bisogno anche della fibra ottica. Un'ulteriore espansione è quindi essenziale. Le due tecnologie - telefonia mobile e fibra ottica - sono complementari.

Il settore privato prima dello Stato: l'estensione della rete deve essere realizzata principalmente dal settore privato. Lo Stato dovrebbe intervenire solo quando le soluzioni di mercato non forniscono la copertura desiderata.

Cybersicurezza

Privato e pubblico vanno di pari passo: la sicurezza informatica è intesa come un compito comune dello Stato, dell'economia, della società e del sistema educativo. La responsabilità individuale, la diagnosi precoce, lo scambio di informazioni e la sensibilizzazione sono aspetti centrali. Soprattutto, lo Stato deve creare le condizioni quadro necessarie affinché l'economia, la società e il sistema educativo possano proteggersi meglio e rendere il campo della cybersicurezza attraente per le aziende e per i modelli di business.

Resilienza: la resilienza delle infrastrutture critiche rispetto agli attacchi informatici è essenziale. La protezione delle infrastrutture critiche contro le minacce informatiche deve quindi essere rafforzata attraverso l’applicazione appropriata di standard pertinenti ed efficaci. Inoltre, le responsabilità e gli obblighi in caso di incidenti informatici e attacchi informatici vanno chiaramente definiti.

Il Centro nazionale per la sicurezza informatica (NCSC) ha le competenze, la responsabilità e le risorse per attuare la strategia di protezione contro i rischi informatici della Svizzera (NCS), soprattutto alla luce del preoccupante sviluppo dei pericoli nel cyberspazio. Lo sviluppo delle risorse deve riflettere i rapidissimi sviluppi nel campo della sicurezza informatica ed essere realizzato in modo rapido e flessibile.