Sostenibilità ecologica, sociale ed economica: in futuro, nuovi sistemi di propulsione e carburanti saranno utilizzati nell'aviazione. Nel prossimo futuro porteranno quindi notevoli miglioramenti in termini di clima, rumore e consumo energetico.

Libertà d'azione per il settore privato: gli aeroporti nazionali e regionali devono avere il maggior margine di manovra possibile. La loro competitività internazionale in termini di costi va garantita. Gli interessi nazionali dell'aviazione hanno la precedenza sugli interessi individuali locali.

Apertura internazionale e orientamento globale: i collegamenti diretti con i centri economici mondiali e la garanzia di questi collegamenti sono essenziali per la nostra economia orientata all'esportazione.

Progresso e tecnologia: lo Stato stabilisce le giuste condizioni quadro per il rapido progresso della decarbonizzazione nell'aviazione. A questo scopo, il campo di ricerca "Sustainable Aviation" (SAF) va sostenuto nelle università. La cooperazione nazionale e internazionale attraverso le università è di vitale importanza per il progresso della scienza dell'aviazione. Nel campo delle SAF, le percentuali di miscelazione dei carburanti devono essere stabilite con un raffronto internazionale e le infrastrutture di produzione devono essere sviluppate con il settore privato quale investitore.

Manutenzione, pianificazione, sviluppo e finanziamento: è necessario un piano a lungo termine per determinare come evolverà l'aviazione negli anni a venire. Gli aeroporti e gli aerodromi regionali dovrebbero potersi sviluppare senza ostacoli, tenendo conto del prevedibile aumento della domanda. Il finanziamento dell'infrastruttura deve essere assicurato a lungo termine.

Flessibilità: gli orari di funzionamento degli aeroporti internazionali devono essere ottimizzati e i picchi operativi attenuati il più possibile. Inoltre, dovrebbe essere possibile trasferire l'aviazione generale e d'affari nei campi d'aviazione esistenti nelle vicinanze.

Funzione di hub e cooperazione internazionale: la Confederazione riconosce l'importanza di un hub dell’aviazione sul proprio territorio e si impegna per il suo sviluppo. La Confederazione sostiene gli sforzi per semplificare la struttura dello spazio aereo a livello internazionale, in particolare il progetto del “cielo unico europeo”, così come un uso più flessibile dello spazio aereo (attraverso l'uso della tecnologia GPS).

Pensare a lungo termine: va garantito il mantenimento e il funzionamento degli aeroporti regionali come infrastrutture interconnesse di importanza nazionale. Una volta chiuso un aeroporto, non può essere riaperto. Pertanto, le decisioni drastiche devono essere attentamente considerate.

Utilizzare il potenziale esistente: gli aeroporti regionali sono sempre più utilizzati come aeroporti sostitutivi degli aeroporti nazionali. Un loro uso più intensivo deve essere reso possibile e sostenuto in futuro nel campo del trasporto passeggeri.

Controllo del traffico aereo: il controllo del traffico aereo è un compito dello Stato. I suoi costi devono quindi essere sostenuti dallo Stato. Gli aeroporti regionali dipendono dai servizi statali, poiché non possono permettersi di pagare questi costi da soli.

La competitività internazionale dei costi degli aeroporti nazionali e regionali deve essere garantita.

Nessuna sovraregolamentazione: ci opponiamo ad una "Swiss Finish" e il margine di manovra concesso dall'EASA nell'adozione delle norme internazionali va pienamente sfruttato dalle autorità svizzere. Inoltre, la Svizzera deve essere in grado di sfruttare appieno il potenziale delle nuove tecnologie, come i droni, in particolare nel campo della logistica. I regolamenti varati in fretta e furia non sono appropriati a questo scopo.