Grazie all’aumento del numero delle persone vaccinate e delle capacità di depistaggio, la situazione in Svizzera sta finalmente evolvendo nella giusta direzione: il numero di casi totali e di ospedalizzazioni diminuisce. Tuttavia, la campagna di vaccinazione resta il solo mezzo in grado di assicurare un rapido ritorno alla normalità. Le capacità di immunizzazione devono essere mantenute, se non estese. Come richiesto dal PLR nel suo “Piano d’azione dei 100 giorni”, tutta la popolazione deve avere accesso al vaccino entro l’estate. Per raggiungere l’obiettivo di più del 70% di copertura vaccinale, il PLR chiede da tempo di sviluppare adeguate misure d’incitamento a farsi immunizzare, come la soppressione delle esigenze per le quarantene e di quelle d’isolamento per le persone vaccinate. È quindi molto positivo che il Consiglio federale abbia dato seguito alla richiesta del PLR di esentare le persone vaccinate dalle regole di quarantena. Nonappena le persone vulnerabili saranno vaccinate, indicativamente verso fine maggio, il ritmo degli allentamenti dovrà ulteriormente accelerare.
Una rapida introduzione del certificato Covid
L’allentamento delle regole di quarantena dovrà analogamente essere possibile per le persone guarite dal Covid-19 e per chi risulta negativo ai test. Per far sì che questa prospettiva si realizzi, la Confederazione deve introdurre il più rapidamente possibile il certificato Covid con validità internazionale. La Confederazione ha deciso di non lasciare in mano lo sviluppo di questo certificato al settore privato, privilegiando una soluzione informatica sviluppata dall’amministrazione federale, ma ora deve dimostrare di essere in grado di gestire efficacemente e rapidamente un simile progetto informatico. La Confederazione non può più permettersi in nessun caso un nuovo fallimento informatico. Per la libertà di muoversi delle persone e delle aziende, un’attivazione di questo certificato rapida e tecnicamente irreprensibile riveste un’importanza capitale.
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