Negli ultimi anni, la Svizzera, come altri Paesi, ha dovuto affrontare due crisi successive. Le conseguenze della pandemia di Coronavirus e della guerra in Ucraina hanno pesantemente inciso sulle finanze federali. Partendo da questo presupposto, per il PLR è importante che il Consiglio federale presenti un piano per il ritorno all’equilibrio di bilancio. Una politica finanziaria sostenibile, infatti, non è un “nice to have”, ma un dovere costituzionale. Grazie al freno all’indebitamento, la Svizzera dispone di uno strumento efficace che impone alla politica di mantenere la disciplina in materia di spese e assicura il margine di manovra necessario per sostenere la popolazione e l’economia in caso di crisi come quella che abbiamo vissuto durante la pandemia. Per il PLR, un allentamento del freno all’indebitamento e la conseguente fragilizzazione di questo margine di manovra è assolutamente fuori discussione.
Ognuno deve fare la propria parte
Inoltre, come richiesto dalla Consigliera federale Karin Keller-Sutter, è indispensabile che tutti i dipartimenti partecipino allo sforzo. I margini di risparmio esistono, come ad esempio ponendo un freno al costante aumento degli impieghi in seno all’amministrazione federale o fissando chiaramente le priorità. Le Camere federali devono anche assumersi le proprie responsabilità evitando di aggiungere nuovi compiti alla Confederazione.
I partiti devono analogamente fare la loro parte evitando di ingolfare l’amministrazione con interpellanze unicamente orientate al marketing politico[1]. Riassumendo, ognuno deve assumersi le proprie responsabilità. I progetti della ministra delle finanze, Karin Keller-Sutter e del Consiglio federale mostrano la via da seguire, perché le finanze sane vanno a beneficio di tutta la popolazione e costituiscono anche una condizione irrinunciabile per una piazza economica attrattiva. In questo senso, è importante che la riforma fiscale dell’OCSE venga applicata anche in Svizzera.
PLR.I Liberali Radicali – Avanti insieme