Nel corso della sessione autunnale delle Camere, che si è chiusa quest’oggi, molte importanti proposte di politica economica sono state trattate dal Parlamento. Si tratta del risultato di diversi interventi del PLR e mirano a sgravare considerevolmente la piazza economica e finanziaria svizzera. Questo pacchetto di misure di alleggerimento, preannunciate dal PLR già ad inizio sessione, è destinato a dinamizzare gli investimenti delle aziende, a creare posti di lavoro e a garantire la prosperità. Dopo tre intense settimane di sessione parlamentare, possiamo dunque stilare un bilancio piuttosto positivo, anche se l’impegno del PLR in questo ambito resta essenziale.
Abolizione dei dazi doganali sui prodotti industriali
L’abolizione dei dazi doganali sui prodotti industriali rappresenta un enorme successo, che risponde ad una rivendicazione di lunga data del PLR. Dopo il Consiglio degli Stati, anche il Nazionale ha deciso di sopprimere questi dazi, mettendo la parola fine al dibattito, respingendo di misura anche l’ipotesi di un’abolizione a tappe in favore della soluzione sostenuta dal PLR, che assicura maggiori vantaggi. I dazi doganali sull’importazione di numerosi prodotti industriali causano costi amministrativi elevati e fanno aumentare i prezzi dei prodotti importati. L’abolizione dei dazi doganali su questi prodotti permette anche di lottare contro il fenomeno della Svizzera “isola dei prezzi elevati” e alleggerire i carichi per aziende e consumatori.
Vittoria di tappa nel percorso di riforma dell’imposta preventiva
Il PLR ha riportato una (nuova) vittoria importante su uno dei suoi progetti di lunga data legato alla riforma dell’imposta preventiva. Il Consiglio nazionale è stato il primo ad esprimersi chiaramente in favore dell’abolizione dell’imposta preventiva sugli interessi e della tassa di negoziazione (tassa di bollo) sulle obbligazioni svizzere. L’obiettivo di questa riforma è di semplificare il finanziamento delle aziende in Svizzera, di rafforzare la nostra piazza finanziaria e riportare in Svizzera attività delocalizzate all’estero, rafforzando in questo modo la crescita economica e creando posti di lavoro. Con questa riforma dell’imposta preventiva, si riprende anche un'importante richiesta della legge sulla tassa di bollo.
Il mostro burocratico dell’IVA resiste
Il PLR chiede ormai da anni un tasso dell’IVA unico con meno eccezioni possibili. Purtroppo, l’appello del Consigliere agli Stati Andrea Caroni non è stato ascoltato dalla Camera alta, che ha respinto una mozione in questo senso. Di conseguenza, l’IVA rimane un mostro burocratico estremamente costoso, costellato di assurde eccezioni. Il PLR proseguirà anche in futuro il proprio impegno verso una semplificazione dell’IVA.
Nel contesto della crisi legata al Covid-19, queste riforme di politica economica sono diventate ancora più urgenti. Infatti, in questo periodo, è ulteriormente cresciuto il bisogno di riforme che sgravano e rafforzano l’economia svizzera. Tutte le misure in grado di migliorare le prospettive economiche per la popolazione e per la nostra economia devono essere messe in atto. Per questo il PLR manterrà alta la pressione e proseguirà nel suo impegno.
PLR.I Liberali Radicali. Avanti insieme.