Il PLR è preoccupato per gli attuali sviluppi della politica migratoria svizzera. L'aumento dei flussi migratori pone i cantoni e i comuni di fronte a grandi sfide, mentre il Dipartimento federale di giustizia e polizia (DFGP) non si assume sufficientemente le proprie responsabilità. Allo stesso tempo, la libera circolazione delle persone, che fornisce alla nostra economia la forza lavoro di cui ha bisogno, è ancora una volta sotto attacco e viene incolpata di tutti i problemi del nostro paese.
In una conferenza stampa tenutasi oggi a Berna, il PLR ha presentato le sue soluzioni per migliorare la situazione dell'immigrazione.
Arginare la migrazione secondaria
Una delle sfide principali è rappresentata dalla migrazione secondaria. I richiedenti l’asilo devono fare domanda di asilo nel primo paese dal loro arrivo, non in base alle loro preferenze personali. Il PLR vuole ridurre questo fenomeno attraverso una mozione. Inoltre, il PLR si impegna a riprendere immediatamente l'accordo di Dublino con l'Italia. Il Ministro della Giustizia Elisabeth Baume-Schneider è quindi chiamata a intervenire con urgenza in questo ambito.
Attivare una taskforce «asilo»
I cantoni stanno attualmente sostenendo un carico troppo pesante. Il PLR chiede quindi l'istituzione di una task force sull'asilo per evitare problemi come quelli che sta vivendo Chiasso e per migliorare il coordinamento tra Confederazione, Cantoni e Comuni. Potrebbe anche essere necessario modificare la legge sull'asilo. Il Consiglio federale è inoltre invitato a negoziare partenariati operativi in materia di migrazione con un maggior numero di paesi. Questo strumento ha dimostrato la sua validità e non dovrebbe essere trascurato.
Sfruttare il potenziale della forza lavoro autoctona con le iniziative del PLR
La maggior parte dell'immigrazione in Svizzera si svolge nell'ambito dell'accordo di libera circolazione delle persone con l'UE. Le imprese svizzere hanno bisogno di questa forza lavoro, anche perché, secondo i dati del Centro di competenza per la demografia, entro il 2040 in Svizzera mancherà mezzo milione di lavoratori. In questo contesto, l'iniziativa dell’UDC che chiede di abolire la libera circolazione delle persone è incomprensibile e dannosa per la nostra prosperità. Il PLR riconosce che la crescita demografica comporta grandi sfide. Tuttavia, come partito preferiamo concentrarci su proposte concrete adatte alla situazione, piuttosto che demonizzare tutta l'immigrazione. La tassazione individuale e l'iniziativa sulle pensioni contribuiranno a ridurre la pressione migratoria, perché permetteranno di sfruttare meglio la potenziale forza lavoro indigena. Il PLR vuole che l'immigrazione sia ragionevole e lungimirante per una Svizzera forte e responsabile.
Ecco le soluzioni concrete proposte dal PLR
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