Conformemente a quanto previsto dall’efficace sistema dell’indice misto, ossia l’adeguamento delle rendite all’andamento dei salari e dei prezzi, le rendite sono già giustamente state aumentate del 2,5% ad inizio anno. Malgrado questo aumento, il Centro – con l’appoggio della sinistra – ha richiesto una compensazione supplementare legata al rincaro. Il PLR si è opposto già a dicembre a questa richiesta puramente di stampo elettorale e ha ribadito oggi la propria posizione nel quadro dell’applicazione concreta della mozione dell’ex PPD. L’aumento genererebbe un carico amministrativo enorme e costi supplementarei per l’AVS dell’ordine di 418 milioni di franchi. Al contrario, i pensionati riceverebbero meno di 20 centesimi supplementari al giorno. Inoltre, questa richiesta genererebbe costi amministrativi sproporzionati anche per le casse di compensazione. È populismo allo stato puro!
Dopo il rifiuto di ieri da parte dei partiti di sinistra alla ricerca di soluzioni nel corso del dibattito sulla riforma della legge sulla previdenza vecchiaia (LPP), tocca adesso al Centro dimostrare una progressiva mancanza di responsabilità nei confronti delle nostre assicurazioni sociali e della loro sostenibilità. Il PLR è soddisfatto dalla prova di buon senso da parte del Consiglio nazionale nel respingere la modifica della legge sull’AVS in risposta alla mozione del Centro. Continueremo ad opporci con tutte le nostre forze a questo genere di proposte inefficaci e con fini palesemente elettorali.
PLR.I Liberali Radicali – Avanti insieme.