I giorni della pace in Europa e delle sue conquiste sono finiti. Dall’inizio della guerra in Ucraina, la situazione a livello di sicurezza è sostanzialmente cambiata. E l’esercito svizzero è chiamato a rispondere a questa evoluzione. Ormai da diversi anni, le spese per l’esercito diminuiscono, mentre il budget globale della Confederazione aumenta. Per responsabilità nei confronti della sicurezza della popolazione, il PLR già lo scorso 28 febbraio aveva chiesto un aumento del budget dell’esercito (22.3028 e
), lanciando in questo modo un dibattito sul piano nazionale. Oggi, il Consiglio nazionale ha approvato la mozione della sua Commissione di politica di sicurezza e ha così approvato le nostre richieste, una notizia molto positiva.Equipaggiare correttamente l’esercito
L’attuale situazione in Ucraina e la costellazione politica della sicurezza in Europa mostra chiaramente che un esercito ben equipaggiato e operativo è indispensabile. Al contempo è chiaro che, per ragioni tecnologiche e finanziarie, la Svizzera non è assolutamente in grado di difendersi in modo autonomo. Motivo per cui l’interoperatività dei sistemi deve essere rafforzata, come dimostra l’acquisto degli F-35. In questo contesto, è poi importante precisare che i conflitti armati non si svolgono soltanto nei cieli, ma anche sul terreno. Ragion per cui, l’esercito deve essere in grado, in caso di emergenza, di portare a termine operazioni anche sul terreno. Oltre agli aerei da combattimento, è necessario che la fanteria, le unità di artiglieria e gli altri reparti abbiano un equipaggiamento adeguato. Per questo, la decisione della scorsa settimana della Commissione della politica di sicurezza del Consiglio degli Stati (CPS-S) di inserire l’obbligo di acquisto degli aerei da combattimento F-35 nel messaggio sull’esercito, rappresenta un segnale forte per la nostra sicurezza. Il PLR continuerà ad impegnarsi per una Svizzera sicura.
PLR.I Liberali Radicali. Avanti insieme.