La legge sulla verifica degli investimenti è mortale per l’economia

In futuro saranno funzionari pagati dai contribuenti a decidere se una PMI riceve o meno investimenti dall’estero. Così ha deciso oggi il Consiglio nazionale. A parte il PLR, tutti i partiti hanno appoggiato questa pericolosa legge.

PMI in difficoltà finanziarie, posti di lavoro a rischio, cittadini ingabbiati in una trappola fiscale: sono queste le conseguenze del progetto di legge sulla verifica degli investimenti. Chi sarà disposto a continuare ad investire in un'azienda svizzera senza sapere, fino all'ultimo istante, se un funzionario pubblico vieterà l’investimento? Un'alleanza che va dalla sinistra statalista all'UDC isolazionista ha creato oggi un nuovo mostro burocratico.

“Grazie” ad un'alleanza illiberale, il Consiglio nazionale ha adottato oggi una nuova legge sulla verifica degli investimenti. Il progetto di legge si basa su una mozione del Consigliere agli Stati Beat Rieder (il Centro), che chiedeva di controllare gli investimenti stranieri nelle aziende svizzere. La commissione ha ampliato notevolmente il campo di applicazione della legge: d'ora in poi non dovranno essere controllati solo gli “investitori stranieri in aziende statali”, ma tutti gli “investitori stranieri”. Inoltre, le PMI con 50 dipendenti saranno ora soggette a controlli sugli investimenti. Il Consiglio nazionale ha approvato tutte queste misure severe senza proferire parola.

Saranno i funzionari a deciderre al posto degli imprenditori

Anche le PMI e le altre imprese dipendono da capitali e competenze spesso provenienti dall'estero. Gli imprenditori e i manager sanno bene da dove provengono gli investimenti di cui hanno bisogno. I controlli sugli investimenti privano le aziende di queste opportunità. Le conseguenze? Si perderanno posti di lavoro in Svizzera e il denaro che avrebbe potuto essere investito nelle nostre PMI finirà altrove. Se le nostre aziende soffrono, pagheranno meno tasse e ci sarà di conseguenza un ammanco nelle casse dello Stato, acuendo un problema già in costante crescita. Per colmare il deficit, dovremo mettere le mani in tasca ai cittadini, attraverso le tasse. Il tutto per pagare i dipendenti pubblici in più assunti per attuare questa legge distruttiva per la nostra economia.

Soli in difesa delle nostre PMI e del ceto medio

Se la posizione della sinistra era nota, l'atteggiamento dei partiti che si definiscono di destra deve essere evidenziato. L’UDC ha dapprima rifiutato “categoricamente” la legge, nella sua risposta alla consultazione, mentre ora si è schierato con la sinistra, a favore di un'economia gestita dallo Stato. Anche i Verdi hanno appoggiato il piano del Centro, dannoso per l'economia. Rimane il PLR, che, alla luce dei fatti, è rimasto l'unico partito coerentemente impegnato a favore dell'occupazione e di uno Stato snello. 

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Marcel Dobler
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