A causa del Covid-19, gran parte dell’economia ha subito forti pressioni negli ultimi tempi. Numerose aziende hanno dovuto affrontare perdite dolorose e stanno uscendo dalla crisi lentamente e con fatica. Tuttavia, il PLR non ha atteso il Covid per impegnarsi in favore della piazza economica e finanziaria svizzera. Infatti, negli ultimi anni ha inoltrato diverse richieste e proposte con l’obiettivo di alleggerire e semplificare in modo concreto il carico delle aziende. Una lunga serie di riforme di politica economica sono all’ordine del giorno della sessione autunnale delle Camere, molte delle quali sono proposte di lunga data del nostro partito. Questa lista di misure di sgravio ha quale scopo di fungere da catalizzatore per gli investimenti delle aziende, creare posti di lavoro e garantire la prosperità del nostro Paese. Il pacchetto contiene i seguenti progetti di legge:
- Soppressione dei dazi doganali sui prodotti industriali : Oggi i dazi doganali sono ancora prelevati al momento dell’importazione di numerosi beni industriali (automobili, biciclette, cosmetici, abiti, ecc.). Sebbene abbiano un costo piuttosto basso, creano costi amministrativi elevati alle aziende, ostacolano i commerci e fanno aumentare automaticamente il prezzo delle merci importate. La soppressione di questi dazi doganali permette di combattere il fenomeno della Svizzera “isola dei prezzi elevati” e al contempo di alleggerire il carico burocratico per aziende e consumatori.
- Introduzione di un tasso unico per l’IVA : Il PLR chiede da anni un’aliquota unica dell’IVA, con meno eccezioni possibili. Il modello di un’aliquota unica combinerebbe il tasso “normale” (7,7%), il tasso ridotto (2,5%) e il tasso speciale per le strutture ricettive (3,7%) in un unico tasso nazionale. L’obiettivo è quello di semplificare l’IVA ed eliminare gli ostacoli amministrativi e finanziari per le aziende, che oggi generano costi immensi.
- Soppressione dell’imposta preventiva : L’abolizione dell’imposta preventiva e della tassa di bollo sulle obbligazioni svizzere è un’altra preoccupazione di lunga data per il PLR. L’obiettivo di questa riforma è di semplificare il finanziamento delle aziende in Svizzera, di rafforzare la piazza finanziaria svizzera e di riportare nel nostro Paese le attività trasferite all’estero, consolidando così la crescita economica e creando posti di lavoro.
Resta ora da chiarire se queste differenti misure di riduzione del caricco fiscale e di promozione di una piazza economica attrattiva riusciranno a trovare delle maggioranze in parlamento. Un sostegno non scontato, allo stato attuale delle cose. “Un motivo in più per convincere tutti i partiti di centro-destra ad impegnarsi insieme al PLR per migliorare davvero le condizioni quadro in materia di politica economica attraverso misure concrete. Una necessità ancor più evidente nel contesto della ripresa dopo la crisi Covid-19”, spiega il capogruppo PLR alle Camere federali Beat Walti. Ma le forze di centro-destra non sono le uniche a dover serrare i ranghi: gli altri partiti adesso sono chiamati a dimostrare se sono realmente intenzionati a sostenere le aziende. Tutti coloro che chiedono un rilancio economico dopo la crisi Covid-19 hanno l’occasione per dimostrare che le loro rivendicazioni dei mesi scorsi non erano parole al vento.
PLR.I Liberali Radicali. Avanti insieme.