La Cina rappresenta oggi il terzo partner commerciale della Svizzera dopo Germania e Stati Uniti. Di fronte alla sua importanza politica crescente, il Dipartimento federale degli affari esteri ha presentato oggi gli obiettivi e gli strumenti della politica svizzera nei rapporti con la Cina per il periodo 2021-2024. Il Consiglio federale riconosce in questo modo l’importanza economica del nostro terzo partner commerciale, ma identifica analogamente le difficoltà nelle relazioni con il Paese: in paticolare il contenzioso sino-americano, la situazione relativa al rispetto dei diritti dell’uomo e l’insufficiente protezione dei diritti legati alla proprietà intellettuale.
Cooperazione invece di repressione
Contrariamente alle ricette proposte dalla sinistra, una politica liberale nei confronti della Cina non consiste nel sanzionare la controparte, ma nel modellare in modo produttivo la cooperazione secondo il principio “certezza, indipendenza, concorrenza, coopertazione e limiti”. Il PLR accoglie dunque favorevolmente la strategia per la Cina così come elaborata dal Consiglio federale. Si tratta della prova che la cooperazione, il commercio e il dialogo sono più fruttuosi rispetto all’isolamento e alla repressione. I nostri valori liberali sono la nostra forza.
Strategia del PLR
Nell’ottica delle discussioni nelle Commissioni di politica estera di inizio 2021, il PLR ha analogamente presentato un proprio documento strategico sulla Cina, che ricalca diversi dei punti proposti oggi dalla strategia del Consiglio federale. Le raccomandazioni a proposito dei rapporti con la Cina contenute nel documento seguono il principio “un’apertura pragmatica con chiare limitazioni”. Sosteniamo il Consiglio federale nella sua intenzione di modernizzare l’accordo di libero scambio. Tuttavia, l’impegno nei confronti della Cina non deve limitarsi ai soli aspetti economici. Per dar vita ad una relazione produttiva, le questioni politiche - con particolare riferimento agli aspetti relativi ai diritti umani - devono essere affrontati apertamente. Gli obiettivi delle relazioni con la Cina devono basarsi su di un’apertura pragmatica con limiti chiari, perché i nostri valori sono la nostra forza.