A causa della guerra in Ucraina, i prezzi di carburanti e combustibili sono già fortemente aumentati in Svizzera. Questi rincari pesano in modo sempre più importante sul portafogli della popolazione, in particolar modo per quanto concerne i trasporti e il riscaldamento, e la situazione potrebbe ulteriormente aggravarsi con nuovi aumenti. Inoltre, non va dimenticato che molte aziende e lavoratori autonomi sono ad oggi ancora dipendenti da carburanti e combustibili fossili. Perciò, se il conflitto e le conseguenti distorsioni del mercato dovessero protrarsi a lungo, sono da prevedere gravi conseguenze per la popolazione e l’economia in Svizzera. È dunque necessario reagire rapidamente e in maniera efficace.
Misure mirate e rapide, ma limitate nel tempo
Per questo motivo, il PLR, l’Alleanza del Centro e l’UDC hanno deciso di unire le forze depositando ognuno delle mozioni che mirano allo stesso obiettivo: chiedere al Consiglio federale di dare sollievo alle economie domestiche e alle aziende con una serie di misure limitate nel tempo. Queste misure dovrebbero in particolare concentrarsi sull’imposta sugli oli minerali, che è prelevata su carburanti e combustibili, favorendo così una riduzione delle tasse.