Si ad un’armonizzazione dell’età pensionabile, ma con compensazioni adeguate
La riforma AVS 21 è un progetto modesto, ma ha quale scopo la stabilizzazione delle finanze del primo pilastro per i prossimi anni. Una riforma strutturale dovrà comunque essere lanciata rapidamente in seguito. I Giovani Liberali Radicali Svizzeri, con la loro iniziativa popolare federale “Per una previdenza vecchiaia sicura e sostenibile (Iniziativa sulle pensioni)”, ci mostrano la via da seguire. Il PLR difende l’armonizzazione a 65 anni dell’età del pensionamento. Tuttavia, alle donne direttamente toccate da questa modifica dovranno essere garantite compensazioni sostanziali, che dovranno andare a beneficio soprattutto dei redditi più modesti. Parallelamente a questa riforma, la questione della differenza del montante delle rendite tra uomini e donne dev’essere affrontata facendo leva su due principi. In primo luogo, il tasso d’occupazione femminile deve continuare a crescere. L’iniziativa popolare federale delle Donne PLR “Per un’imposizione individuale a prescindere dallo stato civile (Iniziativa per imposte eque)” contribuirà a questa necessità. Secondariamente, i lavoratori a tempo parziale dovranno godere di migliori coperture nel secondo pilastro, attraverso una diminuzione o soppressione della deduzione di coordinamento. Questo passo avanti deve essere assolutamente compiuto nel contesto della riforma LPP 2021!
Si ad un aumento moderato dell’IVA
Un aumento dello 0,3% dell’IVA è ritenuto accettabile dal PLR. Al contrario, ci opporremo all’ipotesi di un aumento scaglionato fino allo 0,7%. Per un’economia già in difficoltà nel riprendersi dalla crisi Covid-19, ogni ulteriore penalizzazione sarebbe deplorevole. Inoltre, più l’aumento dell’IVA sarà marcato, più saranno le future generazioni a dover passare alla cassa in modo sproporzionato. E questo si scontra con il principio di equità intergenerazionale difeso dal PLR.
No all’estensione delle prestazioni
Le coppie sposate, globalmente, non sono penalizzate dall’attuale sistema pensionistico. Beneficiano anzi di vantaggi che compensano ampiamente la presenza di un tetto massimo per le rendite. Le finanze dell’AVS si trovano poi già ampiamente nelle cifre rosse, fatto che renderebbe ingiustificabile un’estensione delle prestazioni. Al contrario, il nostro compito è quello di garantire il finanziamento dell’AVS per assicurare anche in futuro il livello delle rendite.