Credit Suisse riveste grande importanza per l'economia svizzera e per il settore finanziario globale. Oggi è quindi un giorno nero per la Svizzera ed è un peccato che questa acquisizione sia stata necessaria. Tuttavia, l'acquisizione è risultata l’unica via percorribile in questa situazione per l’importanza macroeconomica della banca, visto che molti cittadini e PMI dipendono da essa. La soluzione emersa ha evitato un effetto domino con conseguenze imprevedibili. Il PLR si rammarica tuttavia che si sia dovuto procedere in questo modo. Accogliamo comunque con favore il fatto che lo Stato non sia stato costretto a rilevare direttamente la banca e che si sia individuata una soluzione migliore, ma allo stesso modo ci rammarichiamo per il fatto che i fallimenti della gestione portino alla necessità di ricevere ingenti garanzie.
Ristabilire la fiducia
Si tratta ora di ripristinare la fiducia, perché è questa che mantiene viva la piazza finanziaria svizzera. Per questo, occorre anche chiarire le responsabilità. Il PLR ritiene che la regolamentazione della piazza finanziaria debba essere rivista e, se necessario, rielaborata. Una regolamentazione dei mercati finanziari che funziona solo in teoria non serve a nulla.
In particolare, è necessario esaminare come migliorare la responsabilità della gestione aziendale. Il PLR sostiene un'economia di mercato liberale e sociale. Tuttavia, questo significa anche che i dirigenti devono assumersi le proprie responsabilità per le conseguenze positive e negative delle loro decisioni. In futuro, occorre garantire che le banche di importanza sistemica non si trovino in una situazione simile. L’acquisizione straordinaria si è resa necessaria solo per evitare il peggio.
Questa acquisizione coinvolge migliaia di posti di lavoro. Lavoreremo per garantire il mantenimento del maggior numero possibile di posti di impieghi, con buone condizioni quadro. L'economia elvetica dipende dalla presenza sul suo territorio di banche svizzere ben consolidate e attive a livello globale.